
04-05-06 gennaio 2024 ore 21:00
07 gennaio 2024 ore 17:30
IL MARCHESE DEL GRILLO
con Max Giusti
Commedia Musicale di Gianni CLEMENTI Massimo ROMEO PIPARO
con Musiche originali composte da Emanuele FRIELLO
dal film di Mario MONICELLI, scritto con BENVENUTI, DE BERNARDI, PINELLI, ZAPPONI
Regia MASSIMO ROMEO PIPARO
con Max Giusti/ Il Marchese del Grillo
Dopo il grande successo di pubblico e critica e i ripetuti sold out, "Il Marchese del Grillo",
per la regia di Massimo Romeo Piparo e con il travolgente talento di Max Giusti viaggerà
in lungo e in largo nel nostro Paese per un lungo tour italiano. La Commedia Musicale tratta
dalla sceneggiatura del film “cult” di Mario Monicelli, con il nuovo adattamento scritto da
Massimo Romeo Piparo e Gianni Clementi, è un mix vincente di ironia e sarcasmo, con le
musiche originali composte da Emanuele Friello, le coreografie di Roberto Croce, le ricche
scenografie di Teresa Caruso e con un grande cast di oltre 30 artisti.
Un omaggio a Roma e alla romanità, nonché alla tradizione gloriosa della commedia all'italiana
che riporta sulla scena e all'affetto del pubblico uno dei personaggi più amati e radicati nella
storia della Città Eterna: il Marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente
ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, farà sorridere e riflettere con la sua maschera dolce
amara.
Lo spettacolo, tratto dal celebre film del 1981 con Alberto Sordi, campione di incassi e di
risate, narra la vicenda -ispirata a una figura storica realmente esistita- che riporta indietro nel
tempo alla Roma degli inizi del XIX secolo, facendo immergere lo spettatore nel fascino della
Città Eterna. Qui vive il Marchese Onofrio del Grillo, nobile carismatico, irrimediabilmente
ozioso e dispettoso, impudico e sfrontato, che farà sorridere e riflettere con la sua maschera
dolce amara.
Note di Regia
“Il Marchese del Grillo illumina Roma in un momento molto particolare della propria storia
contemporanea. La schietta filosofia di vita di Onofrio del Grillo pervade l’intera Commedia di
rimandi attualissimi e tremendamente affini con la realtà a cui tutti i romani devono
quotidianamente fare fronte: Giustizia corrotta, una Chiesa in bilico tra il debole potere
spirituale e il più ammaliante potere temporale, il tremendo dilemma dell’essere e
dell’apparire, il dramma dei più poveri contrapposto al cinismo dei potenti; tutti argomenti che
sembrerebbero fotografare l’attuale sistema-Italia e ancor più l’inesorabile declino di Roma
Capitale, ma che invece sono scaturiti quasi mezzo secolo addietro dalla felice intuizione di
grandi Maestri della Commedia italiana della seconda metà del ‘900.
Il Marchese del Grillo, quindi, si appresta a diventare lo spettacolo giusto al momento giusto e
nel luogo giusto; travolgerà il pubblico con fragorose risate e amare riflessioni in un perfetto
mix tragicomico scandito da battute e aforismi indimenticabili.”
Massimo Romeo Piparo
La trama:
Agli inizi del XIX secolo, vive a Roma il Marchese Onofrio del Grillo, Guardia nobile di Papa Pio
VII, che trascorre le sue giornate nell’ozio più completo, frequentando bettole e osterie,
coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli
occhi della sua famiglia, bigotta e autoritaria. Mentre si gode l'ozio, il Marchese è sempre
pronto ad architettare scherzi e beffe dei quali risultano spesso vittime i popolani, altri nobili e
la sua famiglia oltre allo stesso Papa. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni
ingiuriose nei confronti di mendicanti, Papi e consanguinei proseguono liberamente fino al
giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L'incontro con
una giovane e bellissima attrice, e l’amicizia con un giovane ufficiale francese, gli fanno per la
prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi. La disfatta di Napoleone a
Waterloo ristabilirà però le cose e il Marchese del Grillo fa il suo ritorno a Roma dove ad
accoglierlo trova un clima ostile e una minaccia di condanna a morte per il suo alto tradimento
nei confronti del Papa. Per la prima volta però uno dei suoi terribili scherzi, la sostituzione di
persona operata ai danni di un povero carbonaro ubriacone, consentirà al Marchese un
onorevole riscatto con un finale a sorpresa.
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